domenica 26 dicembre 2010


Ho visto le foto di nonna da giovane in costume rosso; ornate le membra dalla sabbia.
Mamma però mi ha fatto una treccia. I capelli sono spighe di grano diceva sempre.
Nell'anno nuovo avrò 16 anni.

martedì 7 dicembre 2010

Se puoi

Quando la città mi inghiottisce;
per le strade ascolto musica che mi disorienta, con un solo auricolare così se vuoi puoi venire e ascoltare con me questa canzone. Se puoi. Quando puoi.
E mi sono girata una volta mentre andavi lontano. Te invece no. Allora sono corsa dritta almeno non potevo vedere che non ti voltavi più.

domenica 5 dicembre 2010

FUMOGENI e poi i fiori blu

Camminavamo sulle grate infinite e tu pensavi che sarebbe stato bello cadere insieme.
Sia maledetto il ragazzo placebo, che però non gli ho permesso di prendermi a manganellate il cuore.


e poi i fiori blu
e poi i fiori blu

sabato 20 novembre 2010

A casa piango sempre.

sabato 13 novembre 2010

Cose che accadono qui.

E la luna ci segue. E ci osservano dal pianeta Marte, e da Giove che mi dici che non sai quante volte è più grande della terra, ma un'immensità. Se le giornate cambiano profumo. E se mi chiedi "Dimmi di te" , io ti rispondo "Ma potrei dirti 300mila cose" e tu allora mi chiedi di dirti 300mila cose.

mercoledì 3 novembre 2010

Amo.

Se non fossimo cresciute insieme,
cosa penseremmo l'una dell'altra guardandoci come semplici estranee.
Direi che sei bella semplice come sei,
con i capelli scuri
e le labbra rosse,
e che i tuoi occhi non l'hai mai capito quanto sono brillanti.
Che mi piace di te che hai un'aria ingenua,
mentre poi non lo sei
e non sai che forza hai.
Che lo vedrei subito che dentro te c'è un mondo
che pochissimi conoscono.
Che io di questo mondo faccio parte
e quanta fortuna ho.

Veronica.

venerdì 29 ottobre 2010

Quanto freddo sulla pelle.

Ho comprato un libro di Isabella Santacroce.
Sono tornata a casa a passetti piccoli e lenti.
Quanto freddo sulla pelle.

giovedì 28 ottobre 2010

La gioia

Clacson.
Poi mi indica con il dito verso su.
"Guarda il cielo, guarda il cielo!"
Una moltitudine di rondini nero corvino.
La gioia.

lunedì 25 ottobre 2010

Nika.

Nika ha un viso bellissimo. è tondo, pieno. Nika è polacca, suo papà non lo conosce, assomiglia tutta alla mamma. Nika aveva tanti giochi da bambina ma quello che le mancava era l'innocenza. Nika ha tanta paura. Mi parla delle sue angosce e mano mano il suo volto si rilassa come se si allontanasse da tutto ciò che c'è di sporco nella sua vita e che c'è stato. Nika confida "Siete le uniche amiche che ho" e quando dice "Non so cosa farei senza di voi" ci sento tutta la verità del mondo in quella frase. Nika, comunque, sorride.

Quanto t'ho amato

Tu mi dicevi "amore" e io piangevo.
Ti ricordi? Eravamo davanti a quella gelateria. Io avevo passato le ore precedenti nel parco a girare su me stessa migliaia di volte. Poi pensavo alle parole. Quando ho letto il suo "Buongiorno"gli occhi mi si sono inondati di lacrime. Tu mi hai chiesto se facevo così ogni volta. Ti ho risposto con un cenno della testa. Tu lo sai Valentina.

Ho voluto cessare di essere.
"Ora smetto di respirare"
"Ok."
"Digli che mi dispiace e gli ho voluto bene"
Trattenendo il respiro il cuore ha iniziato a battere tanto forte. Era l'amore vero Veronica?

Tornavi 2 ore la notte.
Quella mattinata sono entrata nel tuo letto mentre dormivi mamma. Ansimavo. Mi hai chiesto se fosse successo qualcosa. "Ho fatto un brutto sogno" ti ho detto.

Gli istanti in cui Nika mi abbracciava stretta.
Quando mi chiedevano "é ancora lui?"
Quando mi dicevo
Basta

domenica 10 ottobre 2010

I bambini sono soli e hanno amici immaginari

giovedì 7 ottobre 2010

come cherubini

Ultimamente penso che l'affetto sia come una fotografia in bianco e nero. Due ragazzi addormentati su un divano in una stanza vuota. Il loro abbraccio fa pensare ai cherubini con le braccia distese alle nuvole. Così

lunedì 13 settembre 2010

10 SETTEMBRE 2010

Sono andata al concerto dei Diaframma.
Ho visto Federico Fiumani che cantava con tanta rabbia aveva in corpo.
Aveva anche una camicia rosa, scarpe vecchie e pantaloni sgualciti. Aveva tutto sotto controllo. Aveva Siberia, Gennaio, Diamante grezzo. Era grigio.
Quella stessa sera ho visto Dente, Giuseppe Peveri, un uomo che ama, un uomo che amo; chiamatelo come vi pare. Lui era come te e come me, solo più splendente e candido. Sinceramente gli tesi la mano con gli occhi umidi. Se ne accorge, smette di suonare e mi fa lo stesso identico gesto , più bello, più perfetto perchè veniva da lui. Non l'ho mai amato come quella notte.

giovedì 9 settembre 2010

Ovunque.

Se vivessimo altrove forse saremmo migliori, più creativi. Forse indipendenti. Ma sempre patetici e pupazzi. Comunque tutti uguali, voi.
Emigriamo verso terre sconosciute per scoprire nuovi noi stessi.
Il mare però è ovunque immenso. é l'oceano mare.
Ovunque quando canto mi piace sentirmi come il vento. Docile e leggera sono una brezza.
Ovunque quando piango mi si colorano le guancie.
Ovunque amo sentire la tua voce e le tue parole che a volte sono magiche.

domenica 5 settembre 2010

Perdi mai i tuoi occhi nelle nuvole?

Ti capita di leggere una pagina e vedere solo delle parole.
Faccio una foto al panorama così magari scopro che ci sei anche te. E terrò per anni quella foto sul comodino.
La strana gioia di essere pensato da qualcuno che neanche sai che c'è.
Andiamo a cogliere dei piccoli fiori gialli che poi li faccio seccare tra le pagine di uno di quei grandi volumi di cucina che ho a casa e te ne regalo uno.
Perdi mai i tuoi occhi nelle nuvole? Tu mi dicevi che con me ti sentivi come zucchero filato.
Io faccio finta di essermene dimenticata.

.. ma invece noi che giochiamo a far gli indifferenti, che cosa buffa e stupida.

Maia è..

Teresa non ha mai preso coscienza di quello che significhi davvero vivere una vita.
Francesco sa dire bugie. Francesco sa fare male.
Giovanni è un po' come il sole senza ombra di nuvole.
Marta è frizzante di gioia.
Valentina è un continente inesplorato. Io sono il suo Cristoforo Colombo.
Maia è:
-egocentrica
-paranoica
-ingenua
-mente a se stessa
-(troppo) schietta
-fragile
-dipendente
-stanca
-confusione
-parole
-fatta d'amore

Siamo sempre perfette? Si, immacolate

Come ieri, l'altro ieri e il giorno prima ancora ti ho detto che siamo un sogno di Dio. "Sono agnostica" dici tu. Io alla morte non ci penso mai. Le mie ceneri sono vostre. Fate di me quello che volete. Come sarà poi quel pianeta di cui parli. Dici: "Là ci sono due come noi, che come noi parlano con il gelo sulla cute fino alla pelle d'oca". Non riusciamo a pensare che la nostra mente si spegnerà. In realtà non riusciamo a non pensare. Quando tutto verrà buio. No, che ci sono ancora tante cose che devi dirmi tipo che in realtà non ti importa nulla della tua immacolatezza, che la daresti in pasto ai leoni. Tipo che alla fine quel tabacco messicano non ti può alleviare i pensieri e le parole. Tipo che infatti mi dici :" Menefreghista."

28 AGOSTO

e pensavo che l'abbiam fatta finita oggi da un mese.
e pensavo che pensarti mi distrugge.
sarà che mi hai demolito il cuore.

un disegno sulla pelle

In un gesto da autolesionista rievoco uno ad uno tutti i lineamenti del tuo volto come se poi dovessi farti un ritratto. quando nessun artista, nessuna penna, nessun ritratto potevano esserti fedeli.
Ti disegno perchè ti amo.

Apparenza.

Lei.
Occhi verdi.
Labbra sottili. Non troppo. Anzi piuttosto carnose.
Naso irregolare, imperfetto.
Sopracciglia: Armata di pinzette e specchietto con passione e precisione muta l'apparire del suo sguardo. Un rito d'obbligo.
Ciglia: Non sono mai nere e lunghe come lei vuole.
Sul mento ha una leggera fossetta. Nelle giornate in cui si nota di più quel particolare la fa sorridere.
La pelle del viso è liscia, bianchissima. Quando c'è il tocco del sole non si riconosce più.
Quando ride fragorosamente ha un viso bambino.
Vorrebbe un collo morbido da baciare.
Nascosto sotto i capelli un neo. A volte lo accarezza con due dita. Le piace.
I suoi capelli li ama. I suoi capelli li odia. Mossi crespi biondi. Si pettina quando sta per piangere e a lungo, lentamente. Amava quando lui glieli sfiorava.
Ha un corpo snello e bianco come fosse latte. Quando nuota e l'acqua la accarezza è piacere.
Le sue mani sono magre con dita sottili. Sanno toccare con delicatezza..

lunedì 19 luglio 2010

Sogno

Si, quando muoio voglio essere una stella di quelle del cielo.
Nell'acqua mi sento una foglia di quelle che marciscono poi nella terra.
Quando prendo l'autobus da sola ho il batticuore e amo godere della musica di chi ascolta l'mp3 troppo alto, canzoni tipo quelle rap.
Ai concerti la batteria la sento in gola e ondeggio. a volte guardo anche il cielo e respiro ma preferisco fissare le luci come quelle che poi prendono il tuo corpo. Intermittenza.
Da grande voglio essere una icona non so di cosa, non so per chi.
Scriverò un libro con le mie memorie ma ancora troppo giovane.
E poi si. da morta sarò una stella.
le stelle che si vedono meglio tipo quelle più grandi non è che siano più luminose, sono solo più vicine

sabato 26 giugno 2010

rituali

45 minuti sotto la doccia.
mi ricreano
mi rigenerano
mi rilassano
mi rimbomba nella mente lo scrosciare dell'acqua che sgorga fredda.

così sono tornata un po' come mi ricordavi, come mi avevi visto l'ultima volta:
il trucco non troppo rovinato
i capelli quasi ordinati

come se ripetendo quasi fosse un rituale i piccoli gesti che compivo, tu potessi essermi ancora accanto e non solo con la fantasia.

venerdì 25 giugno 2010

Marmellata di fragole

tanta dolcezza in vita mia non l'avevo mai trovata.
come nei cucchiai di marmellata di fragole
o tra le tue parole, promesse
o i nostri progetti;
i sogni a occhi aperti.

ed ora è di questa dolcezza che sanno i miei pensieri.

lunedì 21 giugno 2010

del mare che è nostro

capriole leggere dentro il mio cuore. capriole come fossi un acrobata infrangono le onde. delicati fili di perle bianche del mare che è nostro. la marea vuole portarci via con sè entrambi. lasciamoci accarezzare da acqua e sale e dalle tue mani grandi che si immergono nei miei capelli. posso anche cambiare pelle. non ho bisogno di sentirti ancora su di me perchè ti ho sulle labbra secche.

Brandelli di cuore

se ti avessi quà davanti a me ti bacerei proprio lì, sull'angolo della bocca
poi ti morderei per capire di cosa sa il mare sulla tua pelle nera.

uno di quei brandelli di te che hai lasciato ovunque è mio.

domenica 20 giugno 2010

voi dolci cigni,ubriachi di baci

Labbra vellutate
di stoffe preziose o pelle di pesca
carnose
cerco tra le mie
forse c'è ancora un po' del tuo buon sapore
"Voglio che mi baci ancora"

giovedì 10 giugno 2010

lasciami credere che non mi hai rapita perchè mi pensi come una rosa
e hai il timore di sgualcire i miei petali.

mille voci

lei osserva.
si perde tra i colori dei cartelloni pubblicitari.
le danno un senso di tranquillità e non vuole più piangere come quando mille voci le urlavano all'orecchie.
a lei, che era seduta a gambe incrociate sul fondo della piscina e tratteneva il respiro per restare più giù, piaceva pensare che in realtà si trovasse in un grande acquario a forma di globo, riempito da pesci rossi a grandezza d'uomo che le boccheggiavano tutt'attorno. era divertita, le spuntavano enormi sorrisi sul volto colorato dal sole. che il sole la scurisse le sembrava una magia. credeva che esso la dipingesse con tempere rosate e delicati tocchi di pennello. ma il sole a volte poteva bruciare.
le pareva di dormire e poi sognare mentre tutto ciò da cui era circondata continuava a vivere.
dal suo sogno la strapparono.
ora è sotto la doccia. gli schizzi di acqua calda le penetrano nel cuoio capelluto, le trafiggono il cranio.
un po' di pace così l'ha trovata.
il getto d'acqua diventa gelido.

il tuo universo

tu, sconosciuto che passi, non sai nulla del mio universo , e anche se lo conoscessi a memoria non ti piacerebbe.
eppure il suo mondo mi sembra di saperlo in ogni chilometro quadrato mentre ne ho calpestato appena un millimetro.

venerdì 28 maggio 2010

il modo in cui minuziosamente esamina le estremità dei suoi capelli biondi per accertarsi che non ci siano doppie punte.
come addenta un hamburger, con quella dolce ferocia.
quando guarda fuori dalla finestra assumendo forzatamente quell'espressione pensierosa come se le dovessero scattare una foto.

Nota questo di me

lunedì 24 maggio 2010

salsedine.

la salsedine si incrostava sulle canottiere e la pelle odorava ancora di mare.
le dita dei piedi si immergevano nella sabbia e il viso cambiava colore.
possiamo indossare scarpe da tennis, infradito con gli strass o tacchi 12 ma siamo sempre le solite adolescenti che parlano di sesso sulla metro

lunedì 17 maggio 2010

soffio al cuore

tachicardia dalle 10 di ieri sera.
a ogni respiro più profondo una fitta al petto nel vero senso della parola.
io ho un soffio al cuore ed è congenito per usare termini medici.

domenica 16 maggio 2010

era vita

era da un anno che sognavo di riaprire la scatola dove tenevo le vecchie scarpette da ballo. così le ho riguardate tutte; da quelle di pezza numero 35 dei miei esordi all'ultimo paio che ho indossato. le mie ultime punte sono quasi nuove . devono ancora essere ammorbidite, sono ancora pulite e rosa. mi ricordo quando sono andata a comprarle. ogni volta che mettevo piede in quel negozio che vendeva articoli per la danza era un sogno. quel giorno la commessa mi aveva detto che ero abbastanza brava per comprare delle punte meno rigide perchè ormai sapevo controllare i movimenti del piede. per i dolori e le vesciche avevo comprato i salvapunte di silicone. ogni anno che passava mi sentivo più ballerina con quei vestiti di tulle e di stoffe lucenti. desideravo che quei pomeriggi di sacrifici e esercizi alla sbarra fossero la mia vita e più di tutto desideravo il teatro. oggi solo salire sulla punta mi provoca crampi ma soprattutto disperazione. quell'incidente di percorso, quella storta mi ha irrigidito. non solo mi ha privato dell'elasticità dei muscoli, ma anche di qualche sorriso.
ecco cos'era la danza. era vita.

venerdì 7 maggio 2010

come uno spicchio d'arancia

ho sempre pensato che quei papaveri in mezzo alla strada ce li piantasse qualcuno.
che qualcuno dalla macchina in corsa gettasse semi nell'aria.
io volevo mordere il sole come ho sempre voluto fare.
come se fosse uno spicchio di arancia.
ma alla fine io che mi lamento tanto se non mi punti addosso i tuoi fari ci rimango male.

lunedì 3 maggio 2010

spoglia

Perchè mi devi sganciare addosso quegli sguardi che penetrano?
mi spogli.

sabato 1 maggio 2010

MILANO ERA VELENO

quando le parole sono crudeli.
sono amare come veleno. come Milano che era veleno.

lunedì 5 aprile 2010

giovedì 4 marzo 2010

Cronaca di un mese di vita

continui cambiamenti stravolgenti:

4 marzo:
non siete utili ma necessarie
oggi mi sembrava di non sentire più il dolore nelle ossa.
5 marzo:
Arctic Monkeys= uno spillo che mi bucherella la gola a ogni sospiro.
6 marzo:
sono proprio tutti pezzi di merda, anche nei film.
7 marzo:
domani mi dedico ad Alberto Ferrari. quel giorno avevo solo 12 anni ed avevo i pantaloncini tagliati da me e su cui avevo cucito bottoni e attaccato spille dei Guns'n'roses, una canottiera rossa con sopra un top nero slavato che si allacciava dietro e le Reebook che mi facevano sudare i piedi. faceva un caldo boia e c'era puzza di sudore maschio e di sigarette alla cannella. facevo finta di sentirmi male per andare avanti e là vicino piangevo. l'ha letto quel cartellone e io non credevo di essere li davvero.
9 marzo:
che fitta allo stomaco il suo ritorno.
11 marzo:
amo mettere il naso tra le sottili pagine di un vecchio Zingarelli. che consistenza piacevole sotto le dita e l'odore.
ma non diresti che fa così male.
12 marzo:
mi è rimasta questa immagine in testa; non riesco a levarmela dalla mente. ma insomma lascialo stare.
13 marzo:
lei se ne andò, aveva le scarpe slegate e aveva gli occhi rossi. riuscivi a vedere che avevamo pianto. Do me a favour, Arctic Monkeys.
19 marzo:
quello che so di lui
- ha due occhi marroni ma di un marrone quasi nero
- i suoi occhi da così vicino fanno sbrilluccicare i miei
20 marzo:
il miglior afrodisiaco per le donne sono le parole: il punto g è nelle orecchie. Isabel Allende
21 marzo:
è primavera. adesso manca solo il sole.
22 marzo:
Anna come tante
Anna permalosa
Anna bello sguardo
sguardo che ogni giorno perde qualcosa
Marco poca vita ,sempre quella
si guardano e si scambiano la pelle
e la luna è una palla ed il cielo è un biliardo
Anna e Marco, Dalla (Lucio)
23 marzo:
l'amore che strappa i capelli è perduto oramai. non resta che qualche svogliata carezza e un po' di tenerezza.
la canzone dell'amor perduto, De Andrè
belle canzoni
si comunque belle canzoni.
25 marzo:
sono stati giorni troppo belli per lasciarli andare via così
26 marzo:
mi mancano le canzoni di Rino Gaetano e Battisti delle 8 e mezza
27 marzo (oggi):
parlami ancora con parole di sabbia
Negazione, Parole
vedi, li sto ascoltando

frasi tratte dal mio celebre blocco dei pensieri.

lunedì 1 marzo 2010

credo che ieri sera alle 00.00 precise mi stavo spazzolando i capelli. volevo fare qualcosa di bello e sta mattina appena alzata avevo tutti i boccoli lucidi che mi cadevano sulle spalle.

domenica 28 febbraio 2010

15

sai quanti pensieri si affollano ora nella mia mente.
odio questo giorno che poi è il giorno del mio compleanno ma che alla fine è un giorno come gli altri, nè meglio nè peggio , esattamente come tanti altri giorni in cui eravamo separati e ci convincevamo che non fossero giornate importanti.
ma che ti devo dire.
sono finiti i tempi d'oro tra di noi.
ora vado avanti a Dorian Gray e biscotti al cioccolato.

domenica 21 febbraio 2010

"MUSICOPATICA"

voglio andare ad un concerto e sentire la puzza di piscio e quell'odore acre di sudore che dopo una settimana senti ancora nelle narici. voglio essere spintonata senza tregua, saltare fino a farmi crollare le gambe, strillare e rimanere senza voce. ho un'incredibile voglia di assaporare la magia del live tornare a casa e sentire che sto per vomitare. dopo tanto che non senti qualcosa del genere ti senti morire un po' dentro.
sarà che sono anche "musicopatica".
si, questa parola non esiste ma è l'unico modo per descrivere i miei cambiamenti di umore in base alla musica che ascolto. quando ripesco vecchi CD mi viene da pensare al mio primo concerto e le lacrime mi iniziano a bruciare negli occhi.

venerdì 19 febbraio 2010

questo legame è una corda.
tira tira si sta consumando.

martedì 16 febbraio 2010

COSA SIAMO?


Amici, complici, compagni di gioco, amanti platonici, semplici sconosciuti?
Fabio Volo

lunedì 15 febbraio 2010

Warm me up.

non lo so c'è quel peso sul petto che mi blocca il respiro.
è la sensazione di quando mi chiedo "ma perchè tutto questo".
il volume dell'ipod oggi non è mai abbastanza alto ma è già al massimo.

"Ouch i have lost myself again
lost myself and i am nowhere to be found
yeah i think that i might break."

domenica 14 febbraio 2010

Fatidico 14 febbraio

il mio problema non è quello di stare a San Valentino da sola. il mio problema è quello di stare a San Valentino senza di lui.
i miei post stanno diventando sempre più patetici e nauseanti.
è questo che mi provoca l'amore.
sono vittima di un romanticismo esasperato.
ahh.
passerà, anche oggi passerà.

oggi ho finalmente inaugurato il mio "blocco dei pensieri" che è già stato riempito di sdolcinatezze.
http://www.youtube.com/watch?v=5YDdcls5hNw&feature=related

Oh it's snowing!

è da tre giorni che penso a come descrivere la sensazione di sentire la neve fresca sulla lingua per la prima volta e di gelarsi le mani fino a quando perdono la sensibilità.
è qualcosa che mi ha esaltato. ho messo il cervello in standby.

mercoledì 10 febbraio 2010

Desecration smile

Perchè è uno che cammina di spalle e con la testa bassa.
Si vede solo il fumo della sua sigaretta.
Ok, si chiama Cristian credo, o forse Christian.
Ok, l'H è la cosa meno importante.

NB Il mio stomaco è mangiato dai sensi di colpa per quello che sto scrivendo ma anche solo perchè l'ho pensato. Maia non pensarci, sei una "donna" "impegnata".

martedì 9 febbraio 2010

su e giù

tutto mi sembra come un'altalena perchè ci metti tanto ad attorcigliarti, fatichi, e poi in un attimo l'intreccio si scioglie, così precipitosamente senza che tu possa fare niente.
su e giù, su e giù

mi chiedo sempre quando vedo altri blog come fanno a scrivere quei papiri.
meglio chiaro e conciso
anzi, chiaro non lo so, conciso sicuramente.

domenica 7 febbraio 2010

PER SEMPRE NO

è proprio quando sono in macchina e ascolto "Love hurts" degli Incubus che mi si accende la lampadina.
è inutile cercare legami eterni. le persone vanno e vengono.

- ma non c'è niente che sia per sempre.
(Afterhours)
- il per sempre è un'illusione. troppo comodo. noi siamo per
l'adesso
(Fabio Volo)

sabato 6 febbraio 2010

io non dormo

adesso è il mio chiodo fisso
ecco perchè non riesco più a scrivere qualcosa di sensato
porca vacca
è diversamente dolce
sorprendentemente dolce
mentre io possessiva
sai quante frasi demenziali riuscirebbero a descrivere questo??
per tutti voi ho scelto:

"Come stai? e penso a te"
Battisti..
mah, alla fine non è neanche demenziale

venerdì 5 febbraio 2010

TI SENTI SUA MA SUA NON SEI

è strano se non vuoi/ puoi sfuggire a qualcuno
ti senti sua ma sua non sei

che bella fregatura perchè non vuoi tradirlo.
una volta mi è capitata una cosa simile con un libro
può farmi innamorare follemente
ci siamo quasi

domenica 31 gennaio 2010

MAD WORLD

Their tears are filling up their glasses
no expression
no expression

martedì 26 gennaio 2010

THE SOUND OF SILENCE

sai cosa?
domani andrò a quella cazzo di assemblea e nessuno mi dirà un cazzo di niente.

c'è la libetrà di parola e pensiero fino a prova contraria, anche se adesso mi vogliono togliere anche il mio silenzio.

domenica 24 gennaio 2010

DON'T BE SCARED

di solito mangio libri,
ma questo l'ho letteralmente divorato
più di duecento pagine in meno di ventiquattro ore
"IO NON HO PAURA"
io si

giovedì 21 gennaio 2010

mercoledì 20 gennaio 2010

PENSIERI / PAROLE TRA NOI

ora la mia testa è piena di banali pensieri (mi manca mi manca mi manca, dove è andato senza di me??, e adesso cosa sta facendo?, mi ha pensato almeno per un nano secondo?).
si annidano come vespe nella mia mente e oltre a fare un gran fracasso è anche pressapoco impossibile scacciarli.

martedì 19 gennaio 2010

ADIOS

Sono sempre più dell'idea che ci sono quelle persone baciate dalla fortuna e quelle a cui non gliene va una bene. Io faccio parte della seconda categoria se non l'avevate capito.
Così dopo il cuore si è spezzato anche il manico della chitarra.

DICK R.I.P
http://www.youtube.com/watch?v=8ZFCeiVEEcc&feature=related

ancora una volta ha la vinta il banale e lo scontato, quello che tutti vogliono sentirsi dire.

domenica 17 gennaio 2010

She's the one

stammattina mi sono svegliata abbracciata un cuscino.
tu a lei che tra la folla ti ha abbracciato sudata.
è il suo regolare svolgimento della vita Maia, il regolare svolgimento.

sabato 16 gennaio 2010

Divertiti ma non spassartela troppo

sarebbe bello essere in grado di scrivere qualcosa di interessante per chi legge questo blog perchè mi sono accorta che qualcuno lo legge stranamente.
qulacosa riguardante la politica o la religione.
in realtà un' idea ce l'avrei.
alla politica non sono interessata, mi sembra un grande battibecco tra uomini di mezza età intenti a diffamarsi a vicenda e poco concentrati sul paese.
per quanto riguarda la religione è una delle cose a cui non penso mai insieme all'origine della vita o cazzate simili. qualche anno fa ho messo piede in una chiesa e fino ad oggi non ci sono più rientrata. posso dire di essere coerente con me stessa e in tutto questo tempo ho evitato di fingere di essere la cristiana per eccellenza anche perchè ho scordato anche l"Ave Maria".
così sono bastate poche righe e già torno a parlare di cose vicine come l'eccessiva importanza che do al mio aspetto. è un dato di fatto: non mi piacerò mai.
un'altro dei miei argomenti preferiti e di cui potrei spendere post e post di questo blog (e vi assicuro che lo faccio), sono gli uomini, creature più simili alle scimmie sia per costituzione che per la mentalità elementare. da quando ho aperto gli occhi che con tanta fatica volevo tenere serrati non credo nelle "favole" o nelle storie d'amore mozzafiato e ho perso ogni briciola di fiducia in qualsiasi essere che abbia qualcosa tra le gambe. tuttavia non potendo cambiare il mio orientamento sessuale continuo ad amarli, soprattutto uno.
devo fare una raccomandazione al diretto interessato: divertiti ma non spassartela troppo.

venerdì 15 gennaio 2010

FIVE YEARSS

Eh già abbiamo proprio cinque anni
Ma è troppo triste piangere nei bagni della scuola

mercoledì 13 gennaio 2010

IF IT MAKES YOU HAPPY IT CAN'T BE SO BAD


Sono diventata una ragazza da un solo UOMO.
certo è tremendo.
sono anche una pazzaistericabrillantecantantespagnola mi dicono.
daltronde non credo di chiedere troppo se dico di non volere che il dentista mi faccia una seduta di psicanalisi e non ho intenzione di parlare di religione durante le lezioni di chitarra.
eppure i miei nervi sono a pezzi.
hai presente quando nella tua testa immagini scene romantiche alla titanic?
ecco, ora il suo viso è l'unico che coincide perfettamente con la linea tratteggiata.
provo un attimo a prendere le forbicine dalla punta arrotondata e ritagliare..

martedì 12 gennaio 2010

TAKE IT ALL OR LEAVE ME ALONE

NONO. non è possibile che IO mi sto sentendo in colpa.
non è assolutamente colpa mia.
ecco un pratico esempio di cosa possono fare gli uomini di me.
il matrimonio è rimandato, ma se ti dico "mi dispiace" credimi.

domenica 10 gennaio 2010

Vivere non è possibile

ah cacchioo
io e tutte le cazzate che mi lego al dito
io e tutte le notti insonni a pensare
io e tutte le fissazioni che ho
io e i miei stupidi sensi di colpa
io non sono una che scappa dalle cose ma sono debole e se mi fai una proposta del genere non posso che accettare.
ah ma tanto un giorno ci sposeremo :) sabato questo qua.

mercoledì 6 gennaio 2010

EPIFANIA TUTTE LE FESTE SI PORTA VIA

Così è proprio tutta la mattinata che giocherello con queste monete di cioccolato.
Mi tengo sempre così aggrappata ai ricordi, alle abitudini anche se non ha più lo stessso sapore.

martedì 5 gennaio 2010

IO SONO MEDEA

"L'ho fatto per poter vivere con dignità e senza privazioni, sapendo bene che il povero è evitato da tutti, anche dagli amici; l'ho fatto per educare i miei figli in modo degno del mio nome e, generando dei fratelli ai figli che ho avuto da te, per metterli tutti nella stessa condizione; l'ho fatto per vivere felice dopo aver unito la famiglia.".
Patetico.
Quel Giasone deve essere stato un gran bel pezzo di merda.

nonègaynonègaynonègay

Beh sono troppo presa dall'odio nei confronti del genere maschile per scrivere qualcosa di sensato.