domenica 16 maggio 2010

era vita

era da un anno che sognavo di riaprire la scatola dove tenevo le vecchie scarpette da ballo. così le ho riguardate tutte; da quelle di pezza numero 35 dei miei esordi all'ultimo paio che ho indossato. le mie ultime punte sono quasi nuove . devono ancora essere ammorbidite, sono ancora pulite e rosa. mi ricordo quando sono andata a comprarle. ogni volta che mettevo piede in quel negozio che vendeva articoli per la danza era un sogno. quel giorno la commessa mi aveva detto che ero abbastanza brava per comprare delle punte meno rigide perchè ormai sapevo controllare i movimenti del piede. per i dolori e le vesciche avevo comprato i salvapunte di silicone. ogni anno che passava mi sentivo più ballerina con quei vestiti di tulle e di stoffe lucenti. desideravo che quei pomeriggi di sacrifici e esercizi alla sbarra fossero la mia vita e più di tutto desideravo il teatro. oggi solo salire sulla punta mi provoca crampi ma soprattutto disperazione. quell'incidente di percorso, quella storta mi ha irrigidito. non solo mi ha privato dell'elasticità dei muscoli, ma anche di qualche sorriso.
ecco cos'era la danza. era vita.

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