lunedì 13 settembre 2010

10 SETTEMBRE 2010

Sono andata al concerto dei Diaframma.
Ho visto Federico Fiumani che cantava con tanta rabbia aveva in corpo.
Aveva anche una camicia rosa, scarpe vecchie e pantaloni sgualciti. Aveva tutto sotto controllo. Aveva Siberia, Gennaio, Diamante grezzo. Era grigio.
Quella stessa sera ho visto Dente, Giuseppe Peveri, un uomo che ama, un uomo che amo; chiamatelo come vi pare. Lui era come te e come me, solo più splendente e candido. Sinceramente gli tesi la mano con gli occhi umidi. Se ne accorge, smette di suonare e mi fa lo stesso identico gesto , più bello, più perfetto perchè veniva da lui. Non l'ho mai amato come quella notte.

3 commenti:

  1. Bello...lo sai che vorrei io (compito italiano) ...vorrei poterti sentire dentro di me...vorrei ascoltare la tue parole sempre rimpombarmi dentro l'anima, come ascoltare il mare, come stamattina...Mi EMOZIONI...

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  2. p.s: NON SONO CARANIRISMI...o come si dice...lo sai benissimo che non dico così tanto per dire...

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